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lunedì 14 febbraio 2011

Ciao Fenomeno.

Oggi, 14/02/2011, Luìz Nazàrio De Lima, noto al mondo intero come Ronaldo "Il Fenomeno", lascia il calcio giocato.
Durante la conferenza d'addio il volto provato, gli occhi lucidi e poi le lacrime, le parole faticosissime da pronunciare, i motivi dell'addio, il racconto della malattia scoperta nel periodo nel quale giocava per il Milan.
Una carriera stupenda e triste, gioie e dolori, vittorie strepitose e sconfitte indimenticabili, i gol e la vita non da atleta, tutto il contrario di tutto, tutto fantastico e tutto terribile, ma decisamente unico sul campo da calcio.
Ronaldo ha giocato per tanti club, dal Sao Cristovao in Brasile, passando poi in Europa al PSV Eindhoven, poi al Barcellona dove fece l'exploit, 47 gol in 49 partite ufficiali, tra doppi passi e dribbling ubriacanti, avversari saltati come birilli e depositando il pallone in fondo alla rete avversaria, nel '97 il passaggio all'Inter, diventa rapidamente l'idolo dei tifosi Nerazzurri e non, con l'Inter vince una Coppa Uefa, sfiora uno scudetto ed il primo Pallone d'Oro della sua carriera. Nel 2002 vince il Mondiale con il Brasile da assoluto protagonista, si porta a casa il secondo Pallone d'Oro e passa al Real Madrid per i problemi con il tecnico dell'Inter Cuper.
In terra spagnola "Il Fenomeno" non è da meno, 104 gol in 177 partite ufficiali, numeri strepitosi, numeri da fenomeno.
Nel 2007 il ritorno in Italia, a Milano, ma nella sponda Rossonera, cosa che fece infuriare i suoi ex tifosi Interisti.
Con la maglia Rossonera, a causa dei continui infortuni, Ronaldo non gioca molto ma segna come di consueto, anche al derby contro la sua ex Inter.
Nel 2008, alla fine della stagione con il Milan, non gli viene rinnovato il contratto per il solito maledetto infortunio al ginocchio, per la prima volta resta senza contratto.
Nel 2009, dopo essersi ripreso, decide di tornare a casa sua in Brasile, viene accolto dal Corinthians, anche qui Ronaldo non si smentisce, sempre goleador e sempre vincente. Col Corinthians diventa campione del Paulista nello stesso anno e viene anche eletto miglior giocatore del torneo.
Una carriera davvero unica, davvero da Fenomeno, costellata da gravi infortuni, che l'hanno tenuto spesso lontano dai campi da calcio ma che non l'hanno mai fermato del tutto, l'amore per il pallone non l'avrebbe mai fermato niente e nessuno, fino ad oggi, quando Ronaldo ha deciso di dire basta.

GRAZIE PER LO SPETTACOLO CHE HAI DATO AL CALCIO IN TUTTI QUESTI ANNI, UNICO, GRANDE ED INIMITABILE FENOMENO.

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